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Candidatura spontanea: Irene Paladino ci consiglia cosa scrivere

Sono tante le aziende che offrono la possibilità di depositare il proprio Curriculum Vitae nelle loro banche dati. Come presentarsi agli occhi dei recruiter che non hanno attivato una ricerca del personale? Ne parliamo con Irene Paladino, Career Coach & Talent Acquisition Specialist di Radar Academy.

Distinguere agli occhi dei recruiter, stimolare interesse verso una professionalità e saper valorizzare le proprie competenze anche quando non sono previste posizioni aperte, può essere determinante per l’ingresso in azienda.

Non tutte le offerte di lavoro, infatti, vengono pubblicizzate sui portali di ricerca lavoro. Questo avviene principalmente per motivi di tempo: avviare una ricerca di personale richiede un impiego di risorse importante. Recruiter e selezionatori dovranno passare in rassegna tutti i Curriculum Vitae ricevuti, individuare le persone da incontrare per il colloquio di selezione e, infine, scegliere chi ricoprirà il ruolo.

La candidatura spontanea, al contrario, può risultare vincente tanto per le persone interessate ad entrare in azienda, quanto per i recruiter. Il vantaggio per le realtà aziendali risiede nella velocità del processo di selezione: nessun job posting, valutazione rapida sulla necessità di una nuova figura in azienda e, in caso di esito positivo, decisione immediata sulla volontà di colloquiare il candidato. Chi si propone, invece, potrebbe ottenere il ruolo che desidera e iniziare a costruire la carriera che ha sempre sognato.

In questo articolo Irene Paladino, Career Coach & Talent Acquisition Specialist di Radar Academy, ci svela preziosi consigli per redigere al meglio la documentazione che accompagna la candidatura spontanea, nello specifico la lettera di presentazione e il Curriculum Vitae.


Come presentarsi in caso di candidatura spontanea

Anche per la candidatura spontanea, come per ogni processo di selezione, i documenti fondamentali richiesti al candidato sono il Curriculum Vitae e la Lettera di Presentazione.

Abbiamo già visto come redigere un Curriculum a prova di recruiter e come scrivere una lettera di presentazione efficace. Nel caso della candidatura spontanea, come ci spiega Irene, è opportuno:

  • Valorizzare le esperienze più in linea con la posizione per la quale ci si candida
    In una candidatura spontanea eventuali esperienze coerenti con il lavoro desiderato sono ancora più apprezzate. Bisogna ricordare sempre che l’azienda alla quale si propone la propria figura professionale non è alla ricerca di nuovi figure da inserire nel proprio organico. Per questo saper valorizzare ciò che si è fatto è ancora più importante. E se non si dovesse possedere esperienza nel ruolo che si desidera ricoprire? Ti invitiamo a leggere i consigli di Marianna Marrapodi dal titolo come trovare lavoro senza esperienza;

  • Mettere ben in evidenza le soft skills
    Anche le cosiddette soft skills possono attirare l’attenzione dei recruiter ed essere il punto di partenza per ottenere un colloquio conoscitivo. Basti pensare che le competenze trasversali sono tra le competenze più richieste entro il 2030, come ci racconta Margherita Cervicato, Employer Branding Specialist Radar Academy. I selezionatori sanno bene quanto sia importante costruire un clima sereno sul posto di lavoro per la crescita del core business aziendale. Flessibilità, attitudine al lavoro di squadra, capacità organizzativa, velocità di apprendimento e predisposizione al cambiamento sono ancora oggi le competenze più richieste sul mercato del lavoro;

  • Raccontare il perché ci si propone
    In una candidatura spontanea non si può non tenere conto della motivazione. Qualsiasi selezionatore si chiederà perché avete scelto proprio quella determinata azienda, cosa vi spinge a proporvi e perché dovrebbero scegliere proprio voi. La lettera di presentazione è il documento migliore per spiegare tutto questo. Pertanto è bene evitare di riportare nella lettera le stesse informazioni già presenti sul Curriculum Vitae. Al contrario, concentratevi su cosa vi spinge a candidarvi in modo spontaneo.

Candidatura spontanea: altre azioni per farsi notare dai recruiter


Una volta inviati Curriculum Vitae e lettera di presentazione è possibile attuare una serie di strategie per essere certi di ricevere aggiornamenti in merito a nuove posizioni aperte. Si consiglia di seguire l’azienda sui social network, in particolare LinkedIn, dove spesso vengono pubblicati gli annunci di lavoro. Sempre su LinkedIn è possibile individuare recruiter, selezionatori ed HR Manager, chiedere loro il collegamento e porre qualche domanda sui futuri job posting. I più audaci, infine, potrebbero scegliere di realizzare un video da inviare in fase di candidatura spontanea, proprio come quello realizzato da Irene per suggerire come proporsi alle aziende in modo efficace.


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