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Banca digitale il futuro dei servizi finanziari

Anche il settore bancario diventa digitale e abbracciare i nuovi trend significherà restare o uscire fuori dal mercato dei servizi banking.

La digitalizzazione è un dato di fatto, inutile negarlo. Si tratta di un processo che ha già coinvolto numerosi settori economici e continua, ancora oggi, a interessare la maggior parte dei business sul mercato.

È cambiato il modo in cui approcciamo all'intrattenimento, al cibo da asporto, al mondo delle assicurazioni e della finanza. Basti pensare che un tempo investire in borsa era un’attività per pochi, mentre oggi è qualcosa alla portata di tutti.

La digital transformation ha travolto, seppur con qualche anno di ritardo, anche il settore bancario che, nel tentativo di recuperare il tempo perso, ha iniziato ad investire nell’innovazione tecnologica e nella comunicazione digitale.

 

Cosa aspettarsi dalla banca digitale? Le tendenze degli anni futuri

Non solo internet banking, ma anche tanto altro. La banca digitale, infatti, somiglia sempre più a qualcosa che sta dentro lo schermo di uno smartphone o di un tablet.

I trend per il futuro sembrano delineare proprio questo: la volontà di accorciare ancora di più le distanze con il fine ultimo di soddisfare i clienti, sempre più esigenti.

Di seguito abbiamo raccolto i trend più significativi per comprendere in che direzione sta andando il settore bancario.

Customer experience fluida

Easy and fast sono le parole intorno alle quali gira tutto. La trasformazione digitale non riguarda solo la società, ma anche e soprattutto i clienti che oggi hanno ben chiaro cosa vogliono in veste di consumatori. Non si sceglie più a caso, ma sulla base di una serie di servizi che concorrono nel dare valore aggiunto al core business aziendale. Secondo il Digital Report 2023 di We Are Social sono più di 58 milioni di italiani che utilizzano internet e la durata media della connessione si aggira intorno alle 6 ore al giorno. Tra i contenuti più apprezzati video e materiali condivisi sui social. Il 97% circa degli intervistati possiede uno smartphone e questo indica che la fruizione da mobile è la strada da seguire per non essere tagliati fuori.

Meno filiali, più home banking

Dati alla mano il futuro delle banche è già scritto. Non è un caso che se da una parte il numero delle filiali diminuisce, dall’altra crescono i servizi digitali. Conoscere le abitudini e le necessità dei consumatori è il primo passo per costruire un’esperienza personalizzata e di qualità, che si fonda sulla smaterializzazione dei processi e dei servizi stessi.

Omnicanalità

Il processo di smaterializzazione apre le porte a nuovi modi di raggiungere il cliente. Se in precedenza erano le filiali a garantire un contatto diretto con il cliente, oggi è possibile ripensare il concetto di prossimità e di presidio del territorio. Gli istituti bancari, infatti, attraverso la sinergia tra comunicazione digitale e tradizionale possono sviluppare metodi più efficaci per raccontarsi all’esterno e garantire supporto e vicinanza a chi li sceglie.

Banca open

Le parole del futuro sono collaborazione e cooperazione. La banca digitale non solo ha un approccio multicanale, ma modifica il proprio assetto organizzativo. La nuova struttura prevede che la banca si apra a terzi e permetta ai propri clienti di condividere i propri di dati di accesso con altri operatori. L’obiettivo è quello di creare servizi in grado di migliorare la customer experience e innovare la value proposition. Ma non solo, la sinergia con altri operatori permette di pensare anche nuovi modelli di sviluppo e servizi che da soli sarebbero troppo onerosi in termini di tempo e costo.

Intelligenza artificiale e customer care

I robot non potranno mai sostituire gli essere umani, ma grazie all’intelligenza artificiale le banche potranno ottimizzare le comunicazioni con i clienti. Nel futuro vedremo, quindi, l’arrivo di chatbot sempre più allenati a comprendere e a soddisfare le aspettative dei clienti. L’automazione di una piccola parte delle relazioni con il cliente apporterà notevoli vantaggi dal punto di vista economico e questo si tradurrà nella possibilità di nuovi investimenti da parte delle banche.

Cloud computing

La dematerializzazione non riguarda solo i servizi verso l’esterno, ma anche i processi interni. Le banche digitali possono migliorare le loro prestazioni grazie ad uno strumento come il cloud computing. In questo modo si avrà un’organizzazione operativa più efficiente e snella e ci si potrà concentrare su altri aspetti che richiedono risorse maggiori.

Banca dematerializzata

Uno degli aspetti più ostici per le banche è la conservazione e la produzione di documenti. La banca digitale promuove una transizione dei documenti che da analogici diventano digitali. I vantaggi sono molteplici, tra i quali la possibilità di organizzarli in modo ordinato e sicuro, risparmiando energie e soldi.

Il processo di dematerializzazione, inoltre, sarà la chiave di svolta per prevedere necessità e richieste dei clienti. I dati sull’ultilizzo di internet in Italia e sul numero di persone che possiede uno smartphone non può che far ben sperare. Probabilmente la possibilità di usufruire dei servizi bancari in modo rapido, fluido, senza un vincolo fisico e 24h su 24h, sarà un aspetto decisivo per gli istituti di credito che vogliono continuare a competere sul mercato.

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